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mercoledì 8 agosto 2012

Siamo donne...ma solo con altre donne?!



Ho letto da poco, su un blog trovato via facebook, un post interessante sulla fedeltà delle donne. Non di tutte, per la verità, in particolare delle donne gay. La descrizione (piuttosto gustosa) delle tipiche dinamiche lesbiche aveva solo in apparenza una valenza leggera, in realtà dava un ottimo spunto di riflessione. Dall'osservazione delle interazioni femminili emerge un dato interessante: le donne gay tradiscono più degli uomini etero. Il che mi pare già un bel record. Si specificava nel post, che nel mondo omosessuale femminile non esistono mal di testa, stanchezza, sindromi premestruali che tengano: gli ormoni sono sempre in giostra e sempre pronti a nuove ed entusiasmanti esperienze. La domanda mi è sorta spontanea: perchè? Probabilmente le risposte sono molteplici. Innanzitutto immagino che la vita di una più o meno giovane donna omosessuale sia meno monotona. La tipica donna etero lavora, arriva a casa e continua a lavorare (lava, stira, cucina, riordina) facilmente con alcuni pargoli urlanti attaccati alle sottane. La sera il marito medio arriva a casa, trova i figli puliti, mangiati e pronti ad andare a letto; si siede placidamente al desco, consuma la cena e alla fine reclama il "dessert". Ora, va da sè che le immancabili frasi "Caro, ho mal di testa" o "Caro, sono stanca"non sono scuse, ma banalmente la logica conseguenza di una giornata infernale. Spesso il "caro" manca, ma va già bene quando la risposta ammette una spiegazione e non si limita ad un laconico "Fatti furbo". Nel mio immaginario la giornata di una lesbica si dipana in modo meno prevedibile; intanto dopo il lavoro mancano marito e figli, questo fa già una bella differenza. In più è l'atteggiamento nei confronti della società ad essere diverso, cosa che credo abbia un considerevole peso. Manca quella sorta di gabbia antropo-socio-morale che vuole la moglie tipo con certe caratteristiche e per quanto una si sforzi di essere emancipata e "moderna", ci sono cose che ti vengono tatuate nel cervello fin da quando sei piccola e non vanno via nemmeno con il laser culturale. Si è sempre detto che in una coppia è la donna la palla al piede, ma evidentemente è esattamente il contrario. In fondo gli uomini, ancorchè impegnati, tradiscono con una frequenza imbarazzante. Le donne cercano di tenere il passo, ma per il momento nel mondo etero non ci riescono. E pare essere un dato di fatto che una donna priva di vincoli culturali e sociali, sia più "birichina" di un uomo. Sarà meglio rivedere i luoghi comuni sulle unioni fra uomini e donne e cambiare i testi degli striscioni matrimoniali...
L'altra osservazione che mi vien da fare riguarda il sesso tout court. Dirò una cosa antipatica, ma gli uomini, per una donna, sono tendenzialmente un po' troppo lineari nelle loro esigenze. Cioè, si gestiscono senza troppo sforzo e anche con poca fantasia. Si accontentano, che può essere un vantaggio ma anche un deterrente. Gli uomini sono puramente fisici, le donne quasi integralmente cerebrali e le due cose vanno a fatica a braccetto. Per una donna, non necessariamente lesbica, l'idea di condividere un'esperienza erotica con un altra donna è, mediamente, intrigante. Pare che l'80% delle donne etero intorno ai 40 anni abbia fantasie o esperienze in tal senso. Un dato significativo, direi. La cerebralità con cui viviamo il sesso ( e che spesso viene annullata dalla fisicità del nostro partner, che proprio non capisce che diavolo vogliamo da lui), trova terreno fertile nell'idea di avere dall'altra parte una come noi.  Con le medesime esigenze, tempi compatibili, inclinazioni simili. Per la quale, magari, una conversazione può costituire un preliminare, che non ci mette tre secondi a spogliarti, che si sofferma su particolari che il maschio medio ignora totalmente. Ed in effetti, molte delle donne che tradiscono il proprio partner, cercano nell'amante aspetti più "femminili" sotto le lenzuola. Il laccio culturale impedisce loro di rivolgersi direttamente ad una simile, cosa socialmente disdicevole oltre ogni dire.
La cosa che più mi fa riflettere è il fatto che la fedeltà sia così rara nel mondo gay. Significa che la donna è naturalmente predisposta al tradimento, apparentemente più degli uomini. Esiste un vantaggio etologico, giacchè nulla avviene per caso? Immagino di sì. Probabilmente, se ci sentissimo libere di fare quel che ci pare, voleremmo di maschio in maschio alla ricerca del corredo cromosomico migliore per i nostri figli. L'unico modo per aumentare le probabilità di trovarne uno buono, si sa, è provare tanti partner. L'istinto naturale rimane quello, ma cambia lo scopo (figlio della rivoluzione culturale).
Lo cinguettava già Cindy Lauper negli anni ottanta.
Girls just want to have fun.

1 commento:

  1. la prima considerazione (sullo smonto notte)riguarda il dubbio sulla mia identità sessuale. Le altre te le faccio dopo il sonno ristoratore.... Andrea Sciolla

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